L’incentivo statale “Resto al Sud” si apre anche ai liberi professionisti e fino ad un’età di 45 anni: è questo il contenuto del testo inviato al Presidente della Repubblica e contenuto nella legge di Bilancio 2019.
Le due modifiche sostanziali alla precedente normativa attuativa estendono la platea dei beneficiari alla misura resto al sud.
In particolare, la prima modifica produrrà un ampliamento del riferimento anagrafico per fruire della misura: se, originariamente, l’incentivo era destinato ai giovani di età compressa tra i 18 ed i 35 anni, ora il limite massimo di anzianità viene spostato sino ai 45 anni (46 anni non compiuti).
La seconda modifica elimina le parole «libero professionali» tra le attività escluse dalla misura estendendo dunque l’incentivo anche ai lavoratori autonomi.
Le risorse stanziate lo scorso sono pari ad un miliardo e 250 milioni. Secondo quanto contenuto nella legge di bilancio, l’estensione verso i professionisti e l’innalzamento dei limiti di età non comporteranno nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. La gestione della misura continuerà ad essere in capo ad Invitalia, che agirà come soggetto esecutore.
Questi infine risultati di “Resto al Sud” aggiornati allo scorso 11 ottobre: sono 7.191 le domande in compilazione e 4.590 quelle già presentate, di cui circa un terzo (1.597) quelle già approvate.
Per avere maggiori informazioni o per richiedere assistenza per la presentazione delle domande è possibile contattare gli uffici Cna allo 0934.681382.