Le elezioni politiche del prossimo 4 marzo cadono in una fase trasformazione e profondo cambiamento che deve essere governata con politiche a misura delle micro e piccole imprese (il 99,4% dell’imprenditoria italiana), affinché l’Italia possa davvero consolidare ed irrobustire la ripresa economica in atto e guardare con fiducia al futuro.
Le nostre proposte a chi si candida a governare riguardano ambiti di intervento riconducibili ad interessi di carattere generale, di quelle componenti economiche e sociali del Paese che rappresentano l’anima dei territori, della creatività e del saper fare che ci rendono unici al mondo.
Ecco le nostre proposte in tema di riqualificazione energetica degli edifici.
L’efficienza energetica, insieme alla diffusione delle fonti rinnovabili, rappresenta il principale strumento per affrontare le grandi sfide rappresentate dalla scarsità delle risorse energetiche e dalla necessità di limitare i cambiamenti climatici. All’edilizia civile sono associabili quasi il 40% dei consumi di energia e quindi grandi potenzialità di risparmio. Risulta quindi strategico:
- rendere strutturale l’ecobonus nella misura della detrazione al 65% per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica degli edifici;
- trasformare le detrazioni relative a spese per lavori edili in crediti d’imposta cedibili agli intermediari finanziari in relazione a tutte le tipologie di spesa e per tutti i soggetti che sostengono le stesse.